domenica 6 gennaio 2019

Reddito di cittadinanza 2019 a chi spetta e come fare

Reddito di cittadinanza 2019 a chi spetta e come fare




Reddito di cittadinanza 2019 requisiti – Tra qualche mese il reddito di cittadinanza vedrà la luce. O almeno così ha annunciato il governo giallo-verde secondo cui dal 1 aprile 2019 sarà avviata la misura economica per chi vive sotto la soglia di povertà. (Qui tutto quello che c’è da sapere sul reddito di cittadinanza).

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Il reddito di cittadinanza non viene infatti erogato a tutti i cittadini, ragion per cui il nome reddito di cittadinanza è usato in maniera impropria, ma solo a chi ha determinati requisiti.


Un testo specifico e definitivo non è stato ancora stilato, ma i membri del governo, in particolare Luigi Di Maio, hanno già anticipato chi potrà godere della misura, quali sono i requisiti e come verrà erogata.


Reddito di cittadinanza: a chi spetta e i requisiti
L’assegno previsto copre fino a 780 euro mensili, in presenza di specifici requisiti.



Coloro che hanno un reddito pari a zero hanno diritto all’importo per intero, mentre per gli altri rappresenterà un’integrazione al reddito per raggiungere i 780 euro.

La quota del reddito di cittadinanza cambia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare. Ad esempio in una famiglia con i genitori disoccupati e figli a carico il sussidio sale fino a 1.630 euro, per una famiglia con due genitori e un solo figlio la quota è di 1.014 euro.



Chi ha una casa di proprietà non ha diritto all’intera quota ma a questa viene detratta una quota definita “affitto imputato”, che ammonta a 280 euro.

I requisiti per accedere alla misura economica sono stringenti, e anche quelli per mantenerla nel tempo.



Se si è in possesso dei requisiti, si può fare domanda ai centri per l’impiego. Questi uffici gestiranno le richieste e monitoreranno la persistenza delle condizioni necessarie.

Per evitare che il reddito di cittadinanza si trasformi in un incentivo alla inoccupazione o al lavoro nero, i disoccupati dovranno iscriversi ai centri per l’impiego, frequentare corsi di qualificazione professionale e non potranno rifiutare tre offerte di lavoro consecutive. Ecco i requisiti:


Essere maggiorenne (avere cioè più di 18 anni)
Essere disoccupati o inoccupati
Avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, stabilita dall’ISTAT
Percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà.
Essere residenti in Italia da almeno 10 anni
Non solo, però. Perché una volta ottenuto il reddito di cittadinanza, sarà necessario rispettare alcune regole per mantenere il diritto a percepirlo, proprio per evitare che le persone decidano furbescamente di non lavorare o lavorare in nero al fine di percepire questa elargizione economica.

I disoccupati, per poter conservare il reddito di cittadinanza, dovranno iscriversi a un centro per l’impiego
Offrire circa 8 ore settimanali alla comunità per progetti e lavori socialmente utili
Sarà inoltre previsto frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale
Comunicare tempestivamente ogni variazione di reddito
Sarà obbligatorio accettare una delle prime tre offerte di lavoro pervenute.
Effettuare la ricerca di un lavoro per almeno due ore al giorno
Infine, è anche necessario non recedere da un contratto senza giusta causa due volte in un anno.
Il reddito di cittadinanza sarà erogato per massimo 3 anni a persona.

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L’articolo 2 della bozza specifica che possono accedere al sussidio solo coloro che hanno un Isee di massimo 9.360 euro.

Tra gli altri requisiti vi è un patrimonio immobiliare che non può superare i 30mila euro, esclusa la prima casa, e non si possono avere depositi in conto corrente, azioni o obbligazioni per un totale che supera i 6mila euro. Questa somma aumenta di 2mila euro per ogni componente della famiglia, fino a un massimo di 10mila euro.

Se nel nucleo familiare ci sono soggetti disabili, la somma può aumentare di ulteriori 5mila euro.

Tra i requisiti da tenere in considerazione ai fini dell’erogazione del reddito di cittadinanza, vi è il reddito familiare, cioè le entrate monetarie della famiglia.



Il reddito familiare è fissato in 6mila euro l’anno, incrementati di 2.400 euro per ogni componente maggiorenne e 1.200 euro per ogni minorenne, fino a 12.600 euro.

Se la famiglia risiede in un’abitazione in affitto, la soglia di partenza per poter accedere al reddito di cittadinanza è elevata a 9.360 euro.

Può invece accedere alla pensione di cittadinanza, chi ha un reddito annuo che non può superare i 7.560 euro.

Reddito di cittadinanza: come funziona e come viene erogato
L’assegno ricevuto non può essere speso in contanti. Si tratta di una sorta di social card su cui viene caricato l’importo, che sarà spendibile per via elettronica.

La card si può usare attraverso un bancomat, il tesserino sanitario o un’apposita applicazione per smartphone. Non è possibile prelevare l’importo in contanti da uno sportello bancario.

Questo vincolo è volto a tracciare gli acquisti. Solo alcuni beni potranno essere acquistati. Tra questi ci sono i beni di prima necessità, capi di abbigliamento o affitti immobiliari. Sono esclusi beni superflui come prodotti elettronici ecc.



L’importo è spendibile solo in Italia e non all’estero, “per far crescere l’economia e limitare le spese fuori dall’Italia”, come ha specificato il vicepremier Di Maio.

Alla fine della giornata lo Stato paga i commercianti presso cui sono stati effettuati gli acquisti.

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1 commento:

  1. Ottimo lavoro per aver pubblicato un articolo così carino. Il tuo articolo non è solo utile, ma è anche molto informativo. Grazie perché sei stato disposto a condividere le informazioni con noi. parola acquista prodotti elettronici online italia

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